venerdì 23 gennaio 2015

Sigep 2015



Ora che stò finalmente uscendo dai tunnel influenzale che mi ha colto questa settimana, posso raccontare un po’ di quello che ho visto al Sigep di Rimini. Manifestazione sempre molto viva ed interessante principalmente per la compresenza di tutte le artigianalità in un luogo solo. Ciò che la rende interessante per me, cake designer, è proprio vedere la giusta collocazione di quest’arte accanto alla pasticceria e il fatto che, insieme possano dare vita a cerazioni artistiche uniche. Purtroppo avendo avuto a disposizione solo la giornata di domenica non ho potuto seguire dal vivo molte competizioni, in particolar modo quella di Glamour Italian Cakes  con tema Cinema, il fascino della settima Arte.

Visitando la parte espositiva ho notato come quest’anno, rispetto all’anno scorso, abbia prevalso l’uso di pasta di zucchero con modelling per quasi tutte le torte in competizione. Lo scorso anno invece, ricordo torte elaborate con più tecniche combinate (zucchero soffiato, cioccolato…). Il tema inoltre ha spinto molti partecipanti a porre l’accento sulla parte forse più poetica del cinema, ovvero la sua nascita con Melies e il surreale Le Voyage dans la Lune e il cinema muto con Charlot
 Ecco alcuni lavori selezionati dalla giuria.
Katia e Virgilio Casantini (classifica gusto)
Daniela Spiga e Roberto Cosmo
Manuela Silvia Taddeo e Luigi Musio (premio Tecnica Innovativa)
Elena Bosca e Federica Cipolla (3° classificato)
Cinzia D'Adamo e Massimiliano Marchetti (classifica estetica)
Patrizia Laureti (2° classificata)
La prima classificata  con Paola Venturi ed Eleonora Sdino eccola per intero e nel dettaglio. 
Un bel lavoro di modelling, painting e minuteria! Una torta ricca di dettagli... e il gusto avrà fatto decisamente la sua parte nella giornata di sfida in diretta del lunedì!
Altre torte, per me interessanti sono state quelle dove la pittura era una parte importante dell'intera composizione.
Dettaglio della torta di Simona De Bellonia e Valentina Valentina Compagnucci
Dettaglio della torta di Francesca Speranza
 La giornata è trascorsa in modo molto divertente anche grazie agli incontri fatti e a persone che ho rivisto con piacere, Laura Saporiti, Clarissa Negri, Barbara Regini (che ho finalmente avuto il piacere di conoscere), Luigi Musio, Armando Palmieri, e Rosita Torraca che ho rincontrato a sorpresa appena arrivata!
con Rosita e Armando Palmieri...


Non posso non aprire una parentesi  sui pasticceri giapponesi che hanno partecipato al Festival delle Nazioni di domenica: fantastici! I dolci, belli da vedere, ma anche buoni da gustare e molto leggeri mi hanno catapultato per un po' nel mondo del Sol Levante che io adoro fin da bambina...


Girando fra gli stand si sono visti colori, novità e golosità che hanno fatto la storia della pasticceria italiana. Ad esempio, non sono fantastiche queste sfogliatelle?










Anche i gelati non hanno fatto eccezione con le loro forme e colori!
Sembrava già arrivata l'estate

 Ed eccole qui le uova di cioccolato, divertenti, colorate e invitanti!
Fra poco toccherà a loro diventare protagoniste delle vetrine di pasticcerie e non solo!

 Al prossimo anno!


lunedì 19 gennaio 2015

Victoria Spongecake

Eccomi qui con la ricetta della Victoria spongecake, torta anglosassone molto usata come base per le torte decorate in pasta di zucchero.
Questo dolce, molto buono anche senza alcuna farcitura, è tradizionalmente servito con una spalmata di crema al burro e una di marmellata. Avendola assaggiata anche in questa versione, devo dire che mi ha ricordato un po' pane burro e marmellata che a volte mi gustavo come merenda da bambina a casa della nonna.
In realtà il nome lo deve alla regina Vittoria che se la gustava all'ora del tè pomeridiano.
Rispetto alle nostre torte questa ha lo stesso dosaggio di farina, zucchero e burro. La forte presenza di quest'ultimo favorisce la consistenza umida della torta consentendole di essere usata anche senza bagna (che invece è necessaria col pan di spagna).
Ingredienti 



 Per questa torta consiglio l'uso di farina autolievitante, perciò farina è intesa con all'interno il lievito. Se non l'avete unite alla farina una bustina di lievito.





 



 Meglio morbido a temperatura ambiente 








 

Meglio se a velo. Potete anche usare lo zucchero di canna polverizzato.








 


Anche le uova è preferibile averle già a temperatura ambiente. 








 

Solitamente faccio uso di vaniglia in polvere o in bacca. Per chi non l'avesse utilizzate una bustina di vanillina (aroma chimico di vaniglia).






Procedimento
1.Mescolare lo zucchero col burro morbido fino ad ottenere una crema al burro.

  2.Miscelate insieme la farina autolievitante e la vaniglia.

 3.Unite al burro e zucchero le uova, alternandole ad un cucchiaio di farina. Infine aggiungete la farina rimanente e continuate a mescolare fino ad ottenere un composto cremoso.
Versate il composto in una teglia di 20 cm precedentemente imburrata.

4.Mettete la teglia nel forno presriscaldato a 180° per 40/45 minuti (dipende dal forno).
Verificate con lo stuzzicadente se è ben cotta anche nella parte centrale e, nel caso, continuate la cottura per altri dieci minuti. 

 Eccola qui! 
Volete vederla vera? Basta chiedere!...
Se avete ospiti e non fate in tempo a rivestirla, potete servirla anche nuda arricchendola solo con dei fiori, l'effetto sarà ugualmente elegante!
 E dentro com'è? 
Eccovi accontentate!
 Purtroppo non posso farvela assaggiare, ma a questo ci penserete da sole...
Buon lavoro! 


  

giovedì 15 gennaio 2015

Nozze d'inverno

L' inverno e si sà non è proprio la stagione dei matrimoni, ma chi sceglie questo periodo per celebrarlo  ha dalla sua la magia della stagione.
I colori freddi la fanno da padrone e la preziosità della neve richiama gioielli ghiacciati che rendono elgante anche la torta.

Per completare la composizione ha aggiunto dei decori con la wafer paper lavorandola come dei nastri verticali nel piano basso e come una mezza coccarda nel piano più alto completato da gioielli sfumati in azzurro.


lunedì 12 gennaio 2015

Tamara de Lempicka










 Nata nella Varsavia zarista nel 1898, nel 1916 sposa Tadeusz Lempicki e si trasferisce a Parigi dove inizia il suo brillante percorso nell’ambiente dell’alta società parigina e nel mondo dell’arte frequentando gli artisti cubisti e futuristi. 

Ciò che mi piace nei suoi lavori sono la scelta dei colori (pochi) e la forte sensualità che scaturisce dai suoi ritratti femminili.
La sua pittura raffinata, fredda e teatrale, denuncia il malessere dell’uomo, il disagio del mondo moderno, il senso estremo del vivere che prelude all’imminente tragedia della guerra.
Sono tanti , fra i suoi lavori, quelli che preferisco, ma uno lo amo in particolare: 
Donna con Colomba.
 
Da qui ho estrapolato il dettaglio del viso e l'ho inserito in una cornice posta sulla torta.
La tecnica scelta è la pittura a secco e, se da un lato ha facilitato la realizzazione delle sfumature, dall'altro ha reso difficoltosa la cura dai dettagli molto piccoli come l'ombra e la definizione precisa sotto gli occhi.
Però mi è piaciuto dipingerlo...è stato un esperimento in piccola scala!
I colori scelti sono il nero e il bianco per esaltare l'immagine e l'incarnato del viso. 
Ho ripreso l'unico colore vivo presente, ovvero il rosso delle labbra appoggiando un fiore del medesimo colore sopra la torta.
I decori bianchi sono molto semplici e richiamano il lo stile Decò, così come i petali del fiore rosso ai quali ho dato una forma a rombo per riprendere le geometrie che si evidenziano dalle larghe campiture pittoriche del quadro.










mercoledì 7 gennaio 2015

Pasta di cereali (Cereal treat)

Oggi vi spiegerò come realizzare la pasta di cereali.
Con questo composto è possibile realizzare forme a piacimento per comporre basi per torte o per creare dei topper con forme particolari che altrimenti sarebbero troppo pesanti se composti interamente in pasta di zucchero.
A questo punto potete sbizzarrirvi come vi pare perchè la ricetta è davvero molto semplice.

1. Riso soffiato o rice crispies (140g)

 2. Marshmallows bianchi (100g)

3. Mettete i marshmallows in un pentolino a fiamma bassa e teneteli mescolati
Vedrete che inizieranno a sciogliersi piano piano

4.Continuate a mescolare finchè non avranno raggiunto uno stato cremoso

5. Aggiungete il riso soffiato e iniziate a mescolare per amalgamare bene i due ingredienti
Se volete, potete aggiungere anche 30 g di burro e scioglierlo insieme

 6. Toglete la pasta di cereali dal pentolino e appoggiatela su un tappetino per lavorarlo. 
Per evitare che le mani si attacchino all'impasto lavatele sotto l'acqua fredda e vedrete che non avrete problemi nel manipolare la pasta di cerali
BUONA DECORAZIONE!